BLEED SOMEONE DRY: THE WORLD IS FALLING IN TRAGEDY
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20/01/2009'The World Is Falling In Tragedy' è il titolo, un vero manifesto, del primo full lenght album dei toscani Bleed Someone Dry, che a quanto pare non hanno una visione molto positiva dell'attuale realtà (d'altraparte basta guardarsi in giro per dargli ragione no?), come confermato poi anche dalle varie lyrics. E come esprimere allora questo rabbioso pessimismo e questa frustrazione esistenziale se non con un pesantissimo thrashcore? già perchè questa è la via scelta dal combo di Pistoia per dare voce alle proprie emozioni, una voce che prende vita anche attraverso il growling imperioso di Riccardo De Simone, adattissimo interprete dei sentimenti della band. Tra mid tempos cadenzati e cambi di passo che portano ad accelerazioni spietate, i Bleed Someone Dry mettono insieme un assalto di tre quarti d'ora che martella incessantemente l'ascoltatore argomentando la propria ira con invettive furiose che non lasciano adito a dubbi: l'umanità sta costruendo la propria rovina ("Morality is over [...] Man is able to destroy his own human race"), ma allo stesso tempo riesce a fabbricarsi nuove realtà ipocrite e vuote, che diventano quasi modelli da seguire (il brano "The Fucking Big Brother"). Ci troviamo così di fronte ad un gruppo che ha ben chiara in testa la strada da percorrere e che ha tutti i mezzi per arrivare fino in fondo. L'unico consiglio che mi sento di dare ai Bleed Someone Dry è quello di cercare di mascherare maggiormente l'indubbia influenza che Max Cavalera ha sul loro songwriting.
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