BLACKMORE'S NIGHT: Dancer And The Moon
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13/06/2013Il cammino dei due "menestrelli" Ritchie Blackmore e la bella Candice Night con la sua sempre suadente voce, da circa venti anni compagni d'arte oltre che nella vita, prosegue senza alcun tentennamento riuscendo anche stavolta a deliziare le nostre orecchie prendendoci per mano e portandoci in un mondo incantato che questo gruppo con la sua musica riesce a rievocare e a congegnare con estrema padronanza. Anche in questa occasione, come sempre rispettando comunque il principio della prevalenza delle atmosfere folk, medievali e rinascimentali molto ben elaborate dalla strumentazione acustica non mancano ritorni in ambienti tradizionalmente più consoni per evitare di irrigidirsi in posizioni troppo ermetiche e totalmente staccate dal concetto di rock come "The Moon is Shining (Somewhere Over the Sea)" dalle chiarissime reminiscenze à la Rainbow beneficiata da una certa componente elettronica in risalto e la strepitosa "Carry On... Jon", commossa dedica strumentale al maestro Jon Lord, scomparso quasi un anno fa dove Blackmore oltre alle corde della sua Stratocaster riesce a toccare i nostri cuori e meravigliose note provenienti dall'organo hammond provvedono a riempirci di calore. I Rainbow vengono tributati anche nella reprise di "Temple Of The King", ovviamente molto più acustica rispetto alla versione originale, ma interpretata con dolcezza ed eleganza dalla fatata voce di Candice che riesce ad ononare in maniera impeccabile la memoria del glorioso R.J. Dio, e le medesime sensazioni positive le possiamo abbinare anche all'altra cover presente nel cd, "Lady In Black" dei seminali Uriah Heep.
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