MY CHEMICAL ROMANCE: THE BLACK PARADE
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30/10/2006Il successo che ha investito i My Chemical Romance di Gerard Way è stato uno di quelli fulminei, potenti, soprattutto grazie al plurivenduto “Three Cheers For Sweet Revenge”, un filotto di hit difficilmente riproducibile altrove. Una band che ha saputo mettere d’accordo tanta gente e tanti ascoltatori e che ha di conseguenza creato delle aspettative esagerate per il terzo lavoro che è finalmente nelle nostre mani (preceduto una manciata di mesi fa da un doppio cd/dvd live). “The Black Parade” è un concept ambizioso, forse perché replicare un easy, nel senso buono, album come “Three Cheers” sarebbe stato difficile o pacchiano; un concept interessante, ‘gigantic’ per usare un termine tanto caro agli americani (e chi ha visto il video del primo scoppiettante singolo “Welcome To The Black Parade” sa a cosa mi riferisco). La sinossi che costituisce il filo conduttore tra i brani la lascerò scoprire a voi, se non la sapete già. Passando alla parte musicale, è innegabile l’evidenza che i My Chemical Romance siano maturati non poco; arrangiamenti di classe, una perfetta alternanza tra energia e riflessione ed uno svolgimento da colonna sonora che continua a stupire ad ogni nuovo ascolto. Dietro la comunque sostanziosa facciata d’impegno i nostri sono sempre cinque ragazzi che amano far cantare il loro pubblico; irresistibili “This Is How I Disappear”, “The Sharpest Lives”, “The Black Parade” o il grandioso finale di “Famous Last Words”. E se volete tastare con mano la maturazione della band, ascoltatevi “Mama” con l’ospite d’eccezione, Liza Minnelli. E insomma ancora una volta ci tocca premiarli, Gerard e soci. Voialtri non fatevi ingannare dalle apparenze che dei primi ascolti distratti potrebbero rivelare, “The Black Parade” è un disco di quelli da avere. Now come on, come all to this tragic fair…
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