BLACK ROSE: EXPLODE
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17/05/2004Seconda uscita discografica per gli scandinavi Black Rose, che dopo l'omonimo debutto dato alle stampe nel 2002, tornano sulle scene nel 2004 in corso con il loro nuovo capitolo "Explode". Le dieci tracce che compongono il cd in questione vengono inquadrate in un pomposo hard-rock melodico, rifinito a tratti con visibili aperture progressive. Immaginate un'ipotetica ed ideale via di mezzo tra gli Enzign di John Halliwell (in particolare per le parti vocali) e gli elvetici Crystal Ball (quelli maggiormente keyboards-oriented), il tutto preso naturalmente con le dovute differenze. Il risultato è un album di sicuro valore dal punto di vista tecnico/stilistico, anche se forse destinato ad una cerchia abbastanza ristretta di estimatori, molto probabilmente inquadrati tra coloro che hanno apprezzatto lavori come quelli delle bands sopracitate e opere magniloquenti come lo splendido "The Robe" dei mitici Ten. Tra gli altri aspetti che vanno presi in analisi menziono sicuramente una buona attività svolta in fase di produzione, capace di mixare con esiti indubbiamente positivi sia gli onnipresenti inserti di tastiere che il sostenuto guitar-riffing, i quali vengono accompagnati da una sezione ritmica efficace e precisa che riesce ad enfatizzare l'aspetto hard-progressivo all'interno delle varie songs. Dovendo scegliere le canzoni migliori all'interno dell'album, le mie preferenze andrebbero sicuramente alla degna di nota "Into The Night", ottima composizione in pieno stile Enzign, e all'atmosferica "Thunder And Lightning", plumbea nel proprio lento incedere e facilmente assimilabile grazie alle azzeccate melodie del chorus. Il mio consiglio è quindi quello di suggerire l'ascolto di "Explosion" a tutti gli amanti dell'hard melodico impegnato ed enfatico, che pone grande attenzione alle aperture strumentali e ad adiacenti contorni progressivi. Particolare, ma meritevole.
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