BENIGHTED IN SODOM: Reverse Baptism
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30/04/2011Decimo disco in studio per questo folle artista americano che di tanto in tanto preferisce coinvolgere alcuni artisti per registrare i suoi dischi. 'Reverse Baptism' rappresenta l'eccezione, il lavoro in cui è il solo a occuparsi di tutti gli strumenti, dei testi e della voce. Nei 60 minuti che lo compongono sono arpeggi e sfuriate improvvise a farla da padrone, con atmosfere lugubri e forse un po' troppo annacquate. A spezzare l'atmosfera che va leggermente per le lunghe delle prime due tracce ci pensa "Try To Forget Us", dal tono più elettrico ed accompagnata da un arrangiamento più accattivante. In 'Reverse Baptism' troviamo anche due brani che han composto l'EP precedente dal titolo omonimo, e che non aggiungono nulla di nuovo. Benighted In Sodom è un ottimo progetto, ma c'è bisogno di variare. Questa voglia di pubblicare dischi a dismisura va anche bene, anche perché conoscendo gli altri posso affermare che non è uno di quegli artisti che esce sempre con cd dalla dubbia qualità. Spero solo che in futuro affini meglio i suoi riff, rendendoli più dinamici con qualche accorgimento e soluzione più particolare. Che colpisca, non che ritorni sempre punto e a capo (difetto di questo full).
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