AUT MORI: Pervaja Sleza Oseni
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21/01/2013Atmosferico, sinfonico, gotico ed aggraziato da vocalist femmina: è il doom degli Aut Mori, combo russo che ricorda a tutto spiano i più noti Draconian - vorrà pur dire qualcosa se l'ospite di lusso in 'Pervaja Sleza Oseni' è Jerry Torstensson, non a caso batterista della band svedese. Avrete capito che non si tratta di un esordio che brilla per originalità, ma di un disco che fa dell'ambientazione sanguigna ed allo stesso tempo trasparente il proprio punto di forza. Arrangiamenti eleganti e dedadenti si alternano a ritmiche lente e pesanti, territorio perfetto per le melodie che si incuneano tra le pieghe delle strutture dei brani per renderle più morbide ed assimilabili. Chi le veicola se non le tastiere di Maria Sorokina e la voce di Nati Chitadze? Tutto secondo copione, quindi. Alla fine l'album piace, ma gli Auto Mori devono fare e dare di più se vogliono scrollarsi di dosso l'alone di cover band che aleggia attorno al proprio monicker. Anche perchè se è vero che siamo al primo disco, diversi membri della band arrivano da altre esperienze, ed il tempo in cui si giocava ad imitare i propri eroi è ormai lontano.
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