AUSTRALASIA: Vertebra
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29/11/2013Secondo parto a distanza di un anno dal precedente 'Sin4tr4' per la band pugliese che, a differenza del disco d'esordio, abbandona l'uso preponderante dei blastbeat black metal a favore di un maggiore utilizzo di melodie e di parti cangianti. Il disco si apre con le dissonanze postmetal di "Aorta" ("Volume" viaggia lungo le stesse direttive stilistiche); grande il salto di qualità raggiunto nel trip hop melodico e sognante di "Apnea", mentre è quasi epocale quello di "Aura" che ha il tocco di classe dei maestri Massive Attack, coadiuvati dalla collaborazione di Elizabeth Fraser dei Cocteau Twinsalla voce, qui rappresentata da Mina Carlucci. Meno brillanti in "Cinema", eccessivamente lunga e ridondante negli arpeggi (plin plin) che stanca ben presto, "Vertebra" presenta forti accenti di derivazione Katatonia. Le tastiere vintage introducono "Rostok" che nel prosieguo passa dal post rock al post black, così come è articolata "Zero"; la camaleontica "Antenna" (già presente sul precedente disco) da un inizio delicatamente post rock si trasforma in un impetuoso post black ("Deficit"). Non c'è un singolo brano che inizi e finisca nella stessa maniera, è un continuo divenire, sempre mutevole ed imprevedibile con il focus incentrato sulla melodica coesione del tutto con quel piglio da viaggio cinematico.
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