AT WAR WITH SELF: TORN BETWEEN DIMENSIONS
data
12/05/2005Dietro al moniker "At War With Self" si cela un trio di artisti di tutto rispetto: il polistrumentista Glenn Snelwar (presente nel debut album dei Gordian Knot), il bass player Michael Manring (nominato ai Grammy come miglior bassista) e la leggenda del prog Mark Zonder (Fates Warning) dietro le pelli. Lo scopo che Glenn si è prefisso con questo album è creare una composizione in grado di far avvicinare al genere il maggior numero di ascoltatori possibili, anche se non particolarmente amanti del progressive rock, dell'uso delle chitarre classiche o di passaggi tipicamente heavy: il risultato è molto interessante, un fantastico connubio di prog rock e sonorità fusion che stupiscono ed incantano l'ascoltatore nota dopo nota; gli attimi di tregua sono veramente pochi lungo tutta la durata del cd, sonorità nuove, alienanti e spiazzanti sono sempre in attesa per sedurre ed affascinare l'ascoltatore, in un crescendo di tecnica e di ricerca stilistica. Questo "Torn Between Dimensions" è il tipico disco che va ascoltato tutto d'un fiato, senza pause ed in perfetto relax: se visto in questa dimensione il cd saprà donarvi grandi soddisfazioni e lunghi attimi di vero ed intenso piacere musicale... Non stò a soffermarmi sulla tecnica dei tre fantastici interpreti di questo album, vi dico solo che la loro fama è già un più che esaustivo biglietto da visita per farvi capire lo spessore tecnico che permea questo debut album: la produzione è di ottimo livello ed il tutto è rifinito in un artwork interessante anche se non esaltante, a mio parere, ma questi sono dettagli secondari, lasciate che sia la musica a farvi capire la grandezza di questo trio.
Commenti