ARTILLERY: Penalty By Perception
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07/04/2016Fedeli al proprio nome, i danesi hanno assemblato l’ennesima artiglieria di metallo pesante. In bilico tra speed metal old school e thrash d’annata, ‘Penalty By Perception’ conferma gli Artillery nel ruolo di maestri in armi del genere, da ascrivere tra i pionieri che più hanno influenzato l’underground metal nei primi anni ’80. Degli autori di ‘Fear Of Tomorrow’ e ‘Terror Squad’ sono rimasti solo i due fratelli Stutzer, ovvero le due macine da riff intorno alle quali prendono vita le rasoiate dello storico combo scandinavo. La produzione esalta lo spessore tecnico dei nostri, pur mantenendo fede allo loro stile assassino, il tasso adrenalinico si mantiene costantemente su livelli molto alti, idem il songwriting figlio di una band matura che conosce a menadito la materia. A Michael Bastholm Dahl il compito di guidare il bombardamento sonoro, supportato da una voce limpida e potente (notevole il tono vocale del singer danese); da "In Defiance Of Conformity" gli Artillery calano sull’ascoltatore splendide mazzate di heavy metal senza compromessi. "When The Magic Is Gone" è una power ballad vecchio stampo, unica concessione melodica del disco, di quelle che non si ascoltavano da parecchi anni, interpretata divinamente da Dahl.
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