APE UNIT: Unforgivable Holidays
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17/10/2012Avevano esordito già due anni fa con un ottimo demo dal titolo 'Albert' (come la prima scimmia-astronauta lanciata nello spazio): sette brani per otto minuti, dove si lasciava già largo spazio alla vena irriverente e schizzata del quartetto cuneense. A distanza di altri due anni esce il loro primo full-lenght, formato digipack co-distribuito dalla Grindpromotion di Matteo Guerra e dalla Tanto Di Cappello Records. Per il doppio della durata del precedente demo, avrete nove brani in più: il che fa pensare subito con che razza di disco vi ritroverete a che fare. La furia della band non è semplicemente figlia del genere cui dicono di appartenere, c'è dell'altro. Altri ritmi, chitarre robuste, e soprattutto un uso della voce più variegato, basti pensare a "From Ska To God" dove i riff si spengono solo in un lungo suono gutturale e un palm-muting dalla durata quasi urtante, oppure la più old school "The End Is Near, Tijuana Is Near". Picco alto si raggiunge a nostro avviso con "Bastards Of Villanova", un minuto pieno di ogni minima scheggia che si possa immaginare, dagli ultimi secondi più dediti all'hardcore/thrash, fino al basso pulsante dei primi secondi che permea anche nell'atmosfera generale del disco ("Double Dance Bass Lines In Alaska"). Come avrete capito il punto forte del disco è la varietà. Un folle quarto d'ora tra ritmi ora marziali ora più percussivi, cori goliardici, e tanta voglia di divertirsi. Come in molti altri casi (basti pensare ai Jesus Ain't In Poland, giusto per rimanere in casa) la breve durata del disco certo contribuisce a convincerci e farci venire ancor più voglia di riascoltare 'Unforgivable Holidays', un disco di un certo peso pubblicato d'improvviso in questo inaspettato rovente 2012.
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