ANATHEMA: JUDGEMENT
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24/09/2003Non voglio perdermi in inutili parole nel recensire questo capolavoro targato Anathema. Cercherò dunque di essere il più breve possibile. E' un grande album capace di accecare qualsiasi persona che cerca disperatamente di intravedere la fievole luce emanata dalle 14 canzoni contenute nel cd. Penso che l'evoluzione stilistica di questo gruppo abbia raggiunto il più forte picco di intensità con questo "Judgement". La proposta della band è orientata verso un goth-rock la cui unica prerogativa è quella di emozionare l'ascoltatore, prenderlo per mano ed accompagnarlo in un lungo tunnel in cui i sentimenti sono l'unica fonte di vita. E' davvero incredibile come la title-track riesca a sedurre con il suo incedere sempre più ingombrante e deciso mentre la mente è ancora impegnata a quantificare la grandezza compositiva delle precedenti songs. "Judgement" è infatti il pezzo portante del cd che alla fine risulta un vero e proprio ciclone di intimi e raggelanti brividi. Le altre perle del disco sono "Deep" e "Forgotten Hopes" che sembrano riuscire a leggere i pensieri più nascosti della psiche umana, lo struggente duetto di Cavenagh con Lee Douglas in "Persienne Moonlight", la Pink Floyd oriented "Emotional Winter" e le conclusive 2 tracce acustiche. Se, una volta ascoltato il lavoro in questione, siete rimasti affascinati dalle atmosfere create dalle tanto fredde quanto crude note presenti in tutte le canzoni...beh...allora lasciatevi completamente stupire dai testi e dal loro significato.
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