ALYSON AVENUE: Changes
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06/06/2011Chi non muore si rivede! Tutti pensavano che fossero scomparsi dopo che Annette Olzon si era accasata con i Nightwish nel 2007, e invece non mollano e vanno avanti per la loro strada. Prima scovano Arabella Vitanic che sembra quasi un clone della Olzon come timbrica e colori, poi assoldano il grande Chris Laney in veste di produttore. Proprio Laney è l'artefice di un progressivo aumento delle chitarre a dispetto delle tastiera, ed il sound trova una netta miglioria nel risultato finale. Abbiamo un duetto con Michael Bormann nello splendido mid "Will I Make Love", molto AOR anni '80, sembra quasi un pezzo di Desmond Child in epoca d'oro. E' naturale poi che, vuoi il genere, vuoi la voce femminile, è facile accostare brani come "Amazing Days" alle Vixen dei primi due grandi album, oppure la successiva "Don't Know If Love Is Alive" ad un brano dimenticato di 'Bad Animals' o 'Brigade' delle Heart: qui onestamente non sono solo richiami, ma siamo al limite del plagio. Non per questo però il disco va male, anzi. E' veramente bello, molto retrò come melodie e arrangiamenti, mentre Laney ci mette del suo con i suoni di chitarra e batteria a modernizzare il tutto. Visto che le Vixen sono bollite anche per causa dei vari cambi di formazione, e le Heart si sono bevute il cervello, questa band mantiene viva la tradizione del rock melodico al femminile sfornando di certo il miglior album della loro carriera, regalandoci un bellissimo disco con qualche "richiamo" di troppo, peccato quasi veniale di fronte ai sensazionali brani presenti in 'Changes'.
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