ALL HAIL THE YETI: ALL HAIL THE YETI
data
23/08/2012Gli All Hail The Yeti sono una band californiana che suona un metalcore dalle venature psichedeliche, elemento capace di rendere quest'album molto interessante alle orecchie degli ascoltatori di vedute più ampie. Il cd omonimo si apre con "Deep Creek", un bellissimo brano che gli All Hail The Yeti hanno già inserito nell'EP d'esordio risalente al 2010. Il pezzo, di chiaro stampo metal, è riuscito ad ottenere degli eccellenti giudizi sia dalla critica, sia dai fan sempre più numerosi. Il brano successivo sembra prendere una strada alternativa rispetto a quanto ascoltato fino ad ora, i suoni strizzano l'occhio a melodie più psichedeliche interpretate però con quell'energia e quella cattiveria dominante nel DNA dei gruppi hardcore. L'album prosegue puntando sulla pesantezza con chitarre e voce heavy che spaccano lasciando scorrere il lavoro nel migliore dei modi per il furitore. Nonostante sia palese la voglia di sperimentare di questa band, è piacevole ascoltarli spingersi verso direzioni che sconfinano in dei generi abastanza lontani dal metal. Infatti, in "After The Great Fire" i suoni si alleggeriscono attraverso delle chitarre più dolci, dei ritmi più lenti e soprattutto delle voci e dei cori molto melodici che accompagnano però anche una voce più heavy. Il disco prosegue con dei pezzi molto più duri e veloci che, a nostro avviso, sono in grado di riportare alta l'attenzione e l'adrenalina di tutti quegli ascoltatori che non amano delle contaminazioni troppo azzardate in questo genere musicale. "The Art Of Mourning" e "I Am Wendigod" sono dei pezzi molto convincenti che riescono a sprigionare tutta l'energia e la potenza che la band vuole palesare. Sono molto particolari i numerosi intramezzi che spesso dividono i brani e che continuano dopo l'ultimo brano. Questi riproducono note di fisarmonica, voci e suoni che evocano molto il contatto con natura e la vita all'aria aperta tanto cara a questa band. L'esperimento degli All Hail The Yedi è riuscito benissimo, l'album riesce a sconfinare verso sonorità originali che donano degli elementi innovativi all'intero lavoro.
Commenti