ALICE COOPER: HEY STOOPID!
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11/01/2005Superati i vari problemi legati all'alcolismo, Alice Cooper torna a ricoprire quel ruolo di "pilastro dell'Hard Rock" che gli appartiene. Nel 1989 pubblica "Trash", grande album contenente tra l'altro la hit "Poison" (chi non la conosce?), e nel 1991 si supera con questo "Hey Stoopid", vero e proprio capolavoro, di poco inferiore all'inimitabile "Welcome To My Nightmare". Osservando la line-up, ci si rende subito conto con chi si ha a che fare: Joe Satriani, Slash, Stef Burns, Steve Vai, Vinnie Moore, Ozzy Osbourne... bastano? L'album alterna momenti "hard" veramente forti, come la title-track, Snakebite (la passione di Alice per i serpenti non si smentisce), Feed My Frankestein o Hurricane Years (per citarne solo alcuni) a ballad struggenti, tra le quali spiccano "Burning Our Bed" e "Love's A Loaded Gun". Un discorso a parte lo merita "Die For You", una semi-ballad semplicemente meravigliosa, unica nel suo genere. Ma i due pezzi veramente incredibili dell'album sono, a mio avviso, "Dangerous Tonight", ipnotica, incalzante, terrificante, e soprattutto "Wind-Up Toy", uno dei pezzi più belli mai scritti da zio Alice. Un carillon introduce il brano, un rock vecchio stile che si snoda su livelli altissimi grazie alla performance di Cooper. Da non perdere!
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