ALCHERA: ERA
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11/05/2011Arriva dalla Germania questo inarrestabile combo qui al quarto lavoro. Il sottoscritto si chiede come abbia fatto a starne senza finora, perchè questo è uno dei promo più interessanti che abbia avuto la possibilità di recensire negli ultimi tempi. Non perchè questi Alchera dicano qualcosa di particolarmente innovativo, ma suonano dannatamente bene, sfoderando un sound massiccio e sincero, e non stantìo. Sicuramente c'è molta Svezia in questo album, lo si avverte dall'inizio, però ci sono momenti come "Dead End" dai quali trasuda l'animo heavy degli Alchera, escursioni moderne come "Guhl", ma poi si ritorna verso il death più ferino e possente con "Elysiums Asches", capolavoro di tecnica, melodia e attitudine. Con l'epica "Ulfehdnar" e "Rune" tirano in ballo gli Amon Amarth, per poi tornare alla brutalità con l'ottima "Fraaß" e la goliardata finale. Probabilmente non la miglior band che vi capiterà di ascoltare, nè tantomeno la più originale, ma questi ragazzi sono in grado di suonare bene senza annoiare, nè tralasciare il passato o il presente dell'estremo. Insomma, un buon passatempo.
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