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LLVME

'Yia De Nuesu' è un ottimo album. Contiene musica con semplici arrangiamenti, ma pregna di sensazioni complesse. Più volte ascolti l'album, tante volte trovi qualcosa di nuovo. Da dove nasce tutta questa ispirazione? Nandu: 'Yía de Nuesu' è un disco composto da sentimenti profondi, e nato con una propria anima. Offre sensazioni che potrebbero guidarti a vivere una sorta di viaggio interiore. La nostra personalità si alimenta dal profondo delle nostre menti, ma a noi piace soprattutto scrivere musica con sentimento. La nostra fonte d'ispirazione è rappresentata dalla musica folk della nosra regione, e dalle nostre band preferite (Anathema, Paradise Lost, Moonspell, My Dying Bride, Sentenced, Negura Bunget...) Un ruolo molto importante nell'album è interpretato dagli strumenti acustici tradizionali. Rappresentano il non plus ultra dei brani e sono ben bilanciati ed arrangiati. A tal proposito, componete partendo da una base metal, o dagli arrangiamenti folk? Magari da entrambi... Nandu: Da entrambi. In "Vettonia" e "Purtiellu De La Llïaltá" siamo partiti lavorando su melodie della cornamusa aggiungendo poi dopo gli altri strumenti, mentre in brani come "Conceyu" o "Miróbriga" abbiamo fatto il contrario, partendo dai riff di chitarra per poi aggiungere strumenti acustici dopo. 'Yia De Nuesu' si caratterizza tramite diverse sensazioni, ma allo stesso tempo è scandito da un unico sentimento: quello folk/pagan. Quanto sono importanti le radici della vostra storia? Nandu: La maggior parte della nostra musica deriva dal metal estremo, ma gli elementi folk della nostra regione che utilizziamo danno un'impronta molto marcata alle canzoni e di conseguenza diventa sinonimo di personalità, ragione per cui siamo una band "unica". Le radici e la nostra storia sono fondamentali. Per esempio io provengo da un piccolo villaggio in cui la cultura leonese (Asturie, nord della Spagna, ndr) è molto radicata in me, e questo si riflette nella musica che compongo. L'umore dell'album è prettamente malinconico. Si può dire lo stesso dei testi? Quali sono i temi di cui parlate principalmente? Nandu: La musica è malinconica, ma non i testi. Scriviamo riguardo al nostro passato, la nostra cultura, i nostri antichi eroi, vecchi re, leggende popolari. 'Yía de Nuesu' parla di Re Alfondo IX il quale si occupò molto delle tre province della nostra regione; parla di Bellido Dolfos, un eroe della città di Zamora il quale uccisse il re per liberarla dall'invasione dei Castigliani; parla dei Celti di Salamanca che si batterono contro Annibale... In che percentuale troviamo voi stessi nella musica che ascoltiamo? Siete personalmente e culturalmente coinvolti in quello che proponete... Nandu: Completamente coinvolto nella musica popolare della nostra regione. Ho studiato nelle più importati scuole di folk della regione, e la cultura che vivo quotidianamente è la stessa che i Llvme propongono. In fatto di heavy metal questa è solo la musica che mi piace e che mi ispira. In sostanza non sono una persona malinconica. Il primo album 'Fogeira De Suenos' era un mix di doom e folk, ma anche con diversi elementi black metal molto più che in questo nuovo disco. Sembra stiate portando la vostra musica verso una direzione meno estrema. Dobbiamo aspettarci nuove progressioni in futuro? Eric: Assolutamente. Il primo album suonava più underground con molti down-tempo e doomish, anche se questo non vuol dire che il nuovo album sia meno estremo. Una delle principali differenze tra i due lavori è che il nuovo è più diretto ed aggressivo, e questo lo rende in parte estremo. In quanto alla nostra progressione, probabilmente 'Yia de nuesu' rappresenta il primo passo in avanti, anche se non vogliamo pensare a come comporremo domani. Avviene solo in modo naturale. Pensiamo che cantare in spagnolo sia stata una scelta saggia perche lo spagnalo garantisce un alto livello di musicalità ai brani. E' stata una scelta per dare valore alle vostre radici, oppure per conferire ai brani il respiro melodico appropriato? Nandu: Non cantiamo in spagnolo, ma in leonese. E' la nostra lingua nativa ed è l'ideale per la nostra musica. Sinceramente non immagino neanche i Llvme cantare in un'altra lingua. (che si sia offeso? ndr) In fatto di stile, come combinate il doom con il folk? Il doom metal essenzialmente esprime depressione ed oscurità, mentre il folk in genere suona molto più ecclettico. Eric: E' il nostro punto di forza prima ancor di aver raggiunto un grande equlibrio proponenedo differenti stili e sonorità; l'album è più aggressivo, ma anche più melodico, e questo senza rinunciare agli elementi classici del doom, tanto meno ai passaggi acustici del folk. Così troverai nella nostra muscia un equilibrio speciale tra le varie sonorità. Comunque, al di là di tutto, è sempre difficile etichettare la musica: come descrivereste 'Yia De Nuesu' con parole vostre? Eric: Un forte mix di aggressività, oscurità e magia, a volte tenebroso, in altre toccante. Riffing veloce e blast beat incontrano ritimi lenti, bellissime melodie ed elementi rurali. Come avrete inteso la varietà regno in questo album. Bene, siamo arrivati alla conclusione. Volete aggiungere altro alla chiacchierata? Eric: Vorremmo invitare i lettori ad ascoltare il nostro album. Potrete amarlo, oppure odiarlo, ma di sicuro non resterete indifferenti. Grazie per l'interesse, sperando apprezzerete i Llvme.

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