HARDWARE: I Testament e la Second Wave Of Bay Area Thrash Metal
Hardware rappresenta l'inizio di una sorta di collana editoriale volta all'approfondimento di band e movimenti che hanno fatto la storia del metal. 'I Testament e la Second Wave Of Bay Area Thrash Metal' sarebbe il primo volume, edito da Tsunami Edizioni, curato da Alex Ventriglia. Iniziativa assai coraggiosa considerata la vastità delle informazioni in materia (in qualsiasi materia) raggiungibili in rete con pochi click ed in altrettanti secondi. L'oggetto del contendere in questo caso sono i Testament e la scena thrash a venire, l'arcinota Bay Area, incastonati un flusso dinamico biografico che poco aggiunge a quanto già reso noto dalle cronache del tempo e mille altre volte rimbalzate nel corso delle decadi seguenti in una ridondanza quasi rituale. Occhio di riguardo poi per i Death Angel con diverse pagine biografiche farcite con altrettanta dovizia di particolari. Seguono varie interviste ed un'interessante chiusura di volume dedita ai demo dell'epoca che, per quanto abbiano il loro peso dal punto di vista teorico, lasciano il tempo che trovano da quello pratico: impossibile o quasi reperirli fisicamente. In poche parole "te la faccio vedere, ma non la puoi toccare". Nel suo insieme la struttura del volume non rappresenta il massimo possibile, un po' disordinata e per certi versi non molto centrata sull'obiettivo che si prefigge dato che procede più per accumulo di materiale che per costruzione analitica degli eventi (!?!). E' una fanzine? Una biografia? Un periodico di settore? Un'enciclopedia del metal? Non è chiaro, e non basta neanche la dichiarazione d'intenti di Ventriglia nell'introduzione/presentazione del volume a chiarirci le idee. Una cosa però è certa: traspare tutta la passione di chi ha prestato tempo e competenza alla realizzazione di Hardware, e tutto sommato è quello che più conta quando l'unica pretesa degli autori, almeno credo sia così, è quella di condividerla con chi ancora oggi sceglie la carta per alimentare la prorpria curiosità e non i byte.
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