ZERO RESET: Closed In A Box
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06/09/2013Ah, crossover questo sconosciuto. Anno 2013, tante uscite, tante band ormai viaggiano nell'infinito universo dell'alternative e delle sonorità più moderne. Qualcuna fa storcere il naso, qualcun'altra regala un piacevole sorriso, altre ancora sono delle meteore e rappresentano la fetta più importante di questo movimento che ha la sola intenzione di lasciare più tracce possibili. Sembra lo stesso obiettivo dei genovesi Zero Reset, quello di definire un'eco così forte nella scena underground, tale da poter avere un feedback dall'esterno più duraturo, più importante in termini di presenza. 'Closed In A Box' è un album scritto con molta sincerità, se possiamo usare questo termine, non dice nulla di nuovo, ma quando ascoltiamo i brani sorridiamo per l'innocenza di certe tracce, di come si pongono in modo poco maturo a chi li ascolta. Ma non è certo un punto a sfavore vista la capacità con cui propongono i pezzi: insomma, la bravura c'è, musicalmente prendono a pugni tanti gruppi odierni. I refrain sono ruffiani al punto giusto: più si va avanti, e più si ha la piena convinzione di trovarsi dinanzi un album che è godibile proprio grazie a quei punti che lo rendono sufficiente. Scorre bene senza intoppi, piacevole trovare qua e là vari effetti che arricchiscono i riff, rendendoli più innocui.
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