WOLFMOTHER: Victorious
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01/03/2016I Wolfmother, impossibile negarlo, non sono stati capaci di sfruttare a proprio vantaggio tutto l'hype che li circondava all'epoca del loro disco d'esordio, uscito ormai undici anni fa. La conseguenza è stata un paio di album da dimenticare ('Cosmic Egg', 'New Crown') e una popolarità in picchiata. Forse per colpa di un sound fine a sé stesso e troppo ancorato ai seventies: una formula che può eccitare all'inizio, ma che ben presto inizia a stancare - vedi anche la fine che stanno facendo gli Airbourne, anche se qui siamo in un altro contesto. E quindi arriviamo al 2016 con 'Victorious', la cui produzione è stata affidata alle sapienti mani di Brendan O'Brien (Pearl Jam, Ac/Dc, Incubus, ecc.), e forse è stata proprio la sua presenza ad aver ridato vigore al sound dei Wolfmother: da segnalare la prova di un Andrew Stockdale in grande spolvero e di una sezione ritmica (dotata di turnisti come Josh Freese e Joey Waronker) tornata a essere trascinante. Certo, in questo nuovo disco non ci sono dei picchi alla "Joker And The Thief", ma brani come la title-track, "Simple Life" e la tirata "Eye Of The Beholder", posta in chiusura, sono davvero ottimi pezzi. Poi pazienza se il resto dell'album contiene fin troppi filler, quello che conta è che i Wolfmother siano tornati in carreggiata. Non è una cosa da poco.
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