WOE UNTO ME: Spiral-Shaped Hopewreck
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01/07/2021Da quella fucina di band funeral doom/death che è la grande madre Russia tornano a farsi sentire gli Woe Unto Me che avevamo avuto il piacere di conoscere nel 2014 in concomitanza con la prova d’esordio caratterizzata perlopiù da un funeral doom/gothic melodrammatico. A distanza di quattro anni dall’ultimo lavoro, sempre sotto l’egida della Solitude Records, che di quella terra glaciale è quasi padrona, l’EP in questione ci fa gustare un lato sconosciuto dei sovietici: la vicinanza ai Katatonia melodici specie per l’uso delle clean vocals che vengono saltuariamente squarciate dai growlings, da alcuni spaccati cari agli americani Dredg e da passaggi progressive metal di grande bellezza ed espressività assimilabili a quanto fatto dagli Opeth negli undici minuti del brano che da il titolo al disco, mentre ‘Sad And Slow’ ci fa venire in mente una versione gothic doom intensa dei Sophia/God Machine e Porcupine Tree. Intervallano tutte le tracce con delle overture atmosferiche finchè non ci spiazzano con il djent metal in perfetto stile Meshuggah di ‘Lethargica’, che di sonnolente ha solo il titolo, tanto da farlo sembrare il trait d'union tra un estratto ed una cover della band svedese. Come per l'esordio, diverse sono le tracce che allungano il brodo non aggiungendo nulla di significativo, ma quando la band decide di suonare non deluderà gli amanti delle atmosfere malinconiche e progressive.
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