TOMYDEEPESTEGO: Nero
data
14/10/2012La band romana non ha mai finito di stupirci, e la terza release non è stata da meno pur rappresentando un capitolo particolare per loro, denso di significati. Dopo aver pubblicato i precedenti sotto Subsound Records questo lavoro sarà rilasciato e distribuito interamente da loro stessi: prima in download digitale, poi in cd e vinile. L'altra novità è che ora i ragazzi sono in cinque, si è aggiunto infatti Nicolò Salvetti ai synths, e il risultato finale non poteva che essere soddisfacente: lo strumento dona a 'Nero' un tocco più malsano, ma innocuo. Se il predecessore portava con sé un mood più positivo, questo nuovo disco non tarda a far ascoltare sin dalle prime note. L'opener apre la strada con la dovuta calma e riff prepotenti, alla seguente "Grafite", che si estende nei minuti che la caratterizza come una corsa contro il tempo. Bellissima la conclusione affidata a "Neve", una selvaggia dichiarazione di intenti, sempre però intenta a non colpire con fretta l'ascoltatore, ma donando il tutto a piccole dosi. Come negli altri brani, anche in esso il basso svolge un ruolo fondamentale, e s'insedia sinuoso tra lo scheletro di composizioni altalenanti tra il malinconico e il fiducioso. Molto nervosa invece la titletrack, ben riuscita nel suo incedere quasi imperioso. Nel percoso dei Tomydeepestego, si è andato delineando sempre più un'ottima capacità di far diventare musica le emozioni cui si dà meno peso: "541" dona minuti di riflessione, "Petrolio", invece, ha i suoi sbalzi umorali e lievi tocchi di novità sparsi qui e lì. Nel complesso il lavoro di Nicolò è positivo, 'Nero' può facilmente rappresentare il disco in cui il sestesso è diventato tale con facilità, e sicuramente superando non poche difficoltà. Gli auguriamo ancor più fortuna di quella che stanno avendo!
Commenti