WEDNESDAY 13: TRANSYLVANIA 90210
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10/05/2005Qualche anno fa (credo fosse il 2002), uscì un disco d’esordio di una band molto curiosa, che mischiava una decisa attitudine glam e punk ad una passione sfrenata per l’horror vecchio stile (quello stesso preso in giro dalla famiglia Addams, tanto per intenderci). La band alla quale sto accennando sono i Murderdolls, nei quali milita nelle vesti di chitarrista anche Joey Jordison, batterista dei ben più celebri Slipknot. Il progetto riscosse un discreto successo, ma poi la cosa si interruppe lì (forse anche per gli impegni di Joey con gli Slipknot), tanto che ad oggi non circolano nemmeno voci di un possibile seguito di “Beyond the Valley of Murderdools”. Ora, dopo tre anni, sembra che il cantante Wednesday 13 (già singer dei Frankestein Drag Queens) abbia deciso di riprendere il discorso interrotto con i Murderdolls con questo progetto solista, intitolato “Transylvania 90210 – Songs of death, dying and the dead”. In tutta sincerità, inizialmente credevo fosse la solita operazione commerciale tipica delle major americane, che quando sono a corto di idee sfoderano reunion, progetti solisti e altre operazioni acchiappa-fans; insomma, la solita produzione fatta soltanto per fare un po’ di soldi in più. Già al primo ascolto tuttavia i miei pregiudizi sono stati miseramente smentiti: questo “Transylvania 90210” (titolo che evidentemente prende in giro la famosa serie tv ambientata a Beverly Hills) è davvero un disco notevole, composto e arrangiato con grinta e passione da Wednesday 13. Quello che emerge evidente già al primo ascolto è l’impostazione catchy dei brani, che risultano decisamente orecchiabili: riff semplici ma efficaci e ritornelli dall’eccezionale impatto sono gli ingredienti principali di ogni traccia dell’album, il che fa sì che i cali di stile siano davvero pochi (unica traccia un po’ sottotono è a mio parere la title-track) e che nel complesso il disco si mantenga costantemente su altissimi livelli, tanto che l’ascolto delle quattordici tracce sembra trascorrere davvero in un attimo. La musica proposta da Wednesday e compagni è un punk ‘n’ roll davvero ballabile e divertente, che tuttavia riesce anche ad evocare molto bene atmosfere da film dell’orrore grazie al sapiente uso di effetti e tastiere. Incredibile davvero come la band riesca a coniugare lo spirito punk della musica con dei testi molto macabri, come ad esempio in “House by the cemetery” o “Rot for me” o anche “I walked with a zombie” (ispirata alla celebre pellicola degli anni ’50) giusto per citarne alcuni. Taluni brani poi presentano una vera lirica decisamente provocatoria: alcuni di questi si scagliano contro la religione (“God is a lie” e “A bullet named Christ”), contro le tradizioni (“Buried by Christmas”), o addirittura contro il sistema politico (“Elect death for president”), sempre però affrontando questi temi così impegnativi con la vena ironica che contraddistingue la band. In sostanza, questi Wednesday 13 sono un gruppo capace davvero di divertire: producono buona musica e non si prendono mai eccessivamente sul serio, il che fa di loro un’ottima band.
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