VORE: GRAVEHAMMER
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13/07/2012Terzo album per gli americani Vore, una band che farà contenti i fan degli Asphyx e dei Bolt Thrower perché propone un sound lento e possente, basato su mid tempos megalitici e un riffing molto ispirato. I brani sono lunghi e pesanti, con un gusto certamente retrò, ma non per questo polveroso, anzi, l'ottimo lavoro di songwriting rende l'ascolto un vero piacere per gli amanti delle sonorità più toste e intrasingenti. Il lavoro ai riff racchiude la brutalità del più classico sound floridiano e la compattezza europea, basta ascoltare brani come "Doomwhore" per capire di avere di fronte gente che sa il fatto suo, che picchia forte (title track), lascia spazio alla melodia classica a là Candlemass ("Progeny Of The Leviathans"), col supporto di una produzione metà anni Novanta rozza e dura quanto basta. Perciò non fatevi scappare questo disco che probabilmente non innoverà quasi nulla, ma è sicuramente meglio di molte altre uscite blasonate.
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