VIRGIN SIN: BROTHERHOOD OF FREAKS
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07/07/2007Nati negli anni ottanta, con le proprie radici che affondavano nei primordi del black metal, i Virgin Sin sono sopravvissuti agli ultimi due decenni superando cambi di line up e problemi di vario tipo, arrivando ai giorni nostri con una discografia davvero “povera”, se si pensa alla longevità del progetto. “Brotherhood Of Freaks” è infatti (solo) il secondo full lenght album della band svedese, ed arriva a noi grazie alla label iberica Mondongo Canibale Records che evidentemente ha voluto dar fiducia a questo quartetto dai volti dipinti e mascherati. I Virgin Sin che ci troviamo ora tra le mani hanno poco a che fare con i suoni primitivi dei primi anni ottanta e si rivelano più votati ad un moderno thrash metal che al black metal delle origini. Dagon e soci riescono qui a mettere insieme una pugno di brani dal carattere forte ed avvincente, che, pur non brillando per estrema originalità, riescono ad essere sufficientemente accattivanti (“Deep Red”, “Whoregasm”): un thrash quasi trendy, se vogliamo, con qualche back vocals che rende il tutto ancora più pomposo e teatrale. “Brotherhood Of Freaks” è un lavoro che può far valere le sue carte, senza ovviamente ambire a diventare un classico del genere.
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