TOMYDEEPESTEGO: ODYSSEA
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17/04/2009I romani Tomydeepestego fondono in un'unica soluzione interamente strumentale il post rock ed il post metal. Il risultato è "Odyssea", disco molto interessante che all'emotività distorta e decadente dei generi sopra evidenziati, aggiunge un tocco introspettivo e malinconico che rende la proposta certo assimilabile dopo svariati ascolti, ma assolutamente coinvolgente una volta calati pienamente nel suo universo sonoro. Brani lunghi, ben strutturati, arrangiamenti ricercati che non snaturano però la passionalità di fondo che muove il quartetto ad elaborare melodie apparentemente terse, ma che celano in profondità un malessere che trova sfogo sia attraverso l'aggressività metallica, sia attraverso un flusso di note cheto ed allo stesso modo avvolgente. In pratica, è messa in opera la lezione di band come Cult Of Luna, Pelican e Mogwai e di vari altri nomi che rendono viva una scena in grado quasi sempre di dire quanto ha da dire ed oltre ancora. Un disco delicato e rabbioso, insomma. Rarefatto e di pari passo ben conciso e diretto che lascia dentro una sensazione di mesta e piacevole arrendevolezza dinanzi a composizioni intense e piene di fascino. Affinando ancora di più la propria arte i Tomydeepestego rischiano seriamente di non risultare secondi non dico a nessuno, ma a buona parte dei nomi più blasonati.
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