TOME OF THE UNREPLENISHED: Earthbound
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25/05/2022I Ciprioti Tome Of The Unreplenished condividono musicisti con i Macabre Omen di Rodi e con questi hanno in comune un' atmosfera folk ed epica, in verità più evidente nei greci. I nostri la usano con misura per arricchire la loro proposta, per molti versi affine a tanto black metal dell'Europa orientale: si pensi a bands come Nokturnal Mortum, Arkona, Aeon Winds, Perun, Magus Noctum o i greci Spectral Lore. Atmosfere quindi raramente estreme, neanche nei momenti più tirati (le aperture di "Tellurian" e "Unbound" o "Astraios Ayr" ad esempio), e un uso delle tastiere epico e folkeggiante. Anche la voce raramente si spinge verso l'urlo tipico del genere ma rimane su un mid range adatto al sound. Sono presenti anche momenti di cantato "tradizionale", adatti ai momenti più meditativi. L'ultima traccia, "Portcullis To Dodekatheon", esordisce come un brano ambient, ripetitiva e ipnotica, per poi aggiungere elementi metal, senza perdere i propri caratteri. Un buon album, interessante e personale nella proposta, a cui manca qualcosa di davvero speciale per eccellere.
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