TOMBSTONE HIGHWAY: Ruralizer
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27/03/2013Superati i soliti ostacoli che si presentano in vista di una pubblicazione (cambi di line-up e pause dovute a problemi d'organizzazione), 'Ruralizer' finalmente può mostrarsi al pubblico con la sua miscela di southern metal di chiara ispirazione Down, Black Sabbath (ovvio, no?) e Corrosion Of Conformity. La band, nata per volere del cantante dei Forgotten Tomb e Emilio Sobacchi, riesce in parte nell'intento di confezionare un album originale, nonostante lo stesso sia ben suonato con dei brani di per sé senza alcun intoppo. I brani riflettono fedelmente l'anima rocciosa del southern/doom più comune, con delle piccole accortezze negli arrangiamenti. Troviamo addirittura un banjo, un organo, ma sono particolari che non bastano a far viaggiare su vette più alte 'Ruralizer'. Con "Hellfire Rodeo" e "Hangman's Friend", a parte la psichedelica e lunga "At The Bitter End", abbiamo trovato l'album abbastanza statico, quasi come se fosse stato composto per mero esercizio più che come inizio di un nuovo progetto con chiare intenzioni. Non è male, ma visto il fior fior di selling point che vengono elencati, ci aspettavamo di più.
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