THUNDER BRIGADE: Where Eagles Scream
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15/05/2017Tra il post metal rivolto verso lo spazio ed il rock blues che più attaccato alla terra non si può, la distanza all’apparenza sembrerebbe molto lunga, quasi incolmabile. Non è così per Stefano Bigoni, ottimo chitarrista fino a qualche tenpo addietro dei Rise Above Dead, ed ora alle prese con questo interessante progetto a nome Thunder Brigade, assieme al suo compagno Stefano Cascioli. Cambiano i generi, ma il livello di qualità si dimostra rimanere molto dignitoso. Così si armano di chitarre, armonica, microfoni e sano divertimento per realizzare questo EP intitolato ‘Where Eagles Scream’. E sembra che le aquile impersonificate dal duo milanese abbiano osato bene. “Devil’s Marsh” è una breve introduzione che fa subito capire le intenzioni, sprigionate nella successiva title-track, dove l’hard rock degli anni ’80-90 caro a band come i Bon Jovi incontra il blues degli sterminati campi americani. Il blues-rock dei Thunder Brigade tende anche a farsi più scanzonato e parecchio più ritmato con Foxglove (tra l’altro disponibile in download gratuito sul loro Bandcamp). Un pezzo che si fa sempre più trascinante man mano che lo si ascolta, con una voce autorevole che trasporta chiunque ed un lavoro strumentale che funziona a dovere, affrescato intelligentemente dalla chitarra di Bigoni. “Redemption Road” mantiene il contatto tra rock e blues, con l’aggiunta di un carico di atmosfera soprattutto nel finale strumentale. La conclusiva “Dirty (We Ain’t Give A Damn)” elogia infine le grandi rock band di un glorioso passato, con la sua ritmica tranquilla e la voce di Cascioli, accompagnata dai cori sussurrati, che scalda le anime ed i cuori delle fanciulle appassionate. ‘Where Eagles Scream’ si rivela quindi un lavoro che pesca spesso e volentieri a piene mani nell’universo blues-rock americano, ma oltre al mero tributo mantiene, provando anche a costruire autonomamente, una verve sanguigna che è determinante per poter conquistare fette di pubblico che non siano solo i soliti amici del bar. E i Thunder Brigade, quando si mettono a suonare in questo modo, invogliano davvero a sorseggiare bocce di whisky dal caldo sapore del sud degli States, provando conseguenze solo positive.
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