THIS WILL DESTROY YOU: New Others Part One
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22/12/2018Nel corso della loro decennale carriera i post rockers americani hanno mutato pelle almeno tre volte, passando dal post rock tranquillo degli esordi, alle violente ed abrasive colate di rumore bianco sulla scia di quanto fatto dagli Swans, fino a giungere alla commistione dei menzionati generi con il kraut rock di matrice elettronica nel nuovo lavoro. Non ce li siamo fatti sfuggire nelle due occasioni in cui hanno suonato a Roma e sono state delle esperienze diametralmente opposte, urticanti e davastanti nel 2011, delicati e cullanti nel 2016, non per nulla si sono meritati di far parte di diverse colonne sonore di film importanti e sono stati scelti dai The Cure come spalla nel concerto di Hyde Park. Per non farci dimenticare ciò di cui sono stati artefici in passato, i primi due brani e “Go Away Closer” seguono il periodo post rock tranquillo e sognante, nulla di nuovo sotto il sole ma sempre con quel mood accattivante pieno di melodie melliflue; “Weeping Window” richiama il periodo torrenziale ma già dalla terza traccia in poi si cimentano nella commistione di quanto sopra con il kraut rock elettronico, ed i risultati sono alquanto discutibili; ne vengono fuori brani troppo ridondanti, "Allegiance" e "Like This", come se avessero voluto far coesistere sonorità troppo distanti tra loro senza un collante in grado di tenerli. Un passo più lungo della gamba.
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