THE POODLES: TOUR DE FORCE
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16/05/2013Giunti al quinto disco in studio, i The Poodles proseguono purtroppo lungo il tratto discendente del loro percorso artistico, un periodo di difficoltà che si protrae ormai da quattro anni dopo aver dato alla luce 'Clash Of The Elements' che vedeva la band orfana del talentuoso chitarrista Pontus Norgren approdato agli epic metallers Hammerfall, ruolo rimpiazzato da Henrik Bergqvist. Se in 'Performocracy', sia pur tra alti e bassi, si vedeva comunque un leggero recupero rispetto al precedente deludente lavoro caratterizzato da un approccio sin troppo minimale, stavolta i buoni propositi vengono purtroppo un po' messi da parte. Per quanto riguarda le sonorità non ci si discosta molto dall'abituale forma che i nostri ci propongono, un hard rock abbastanza diretto dai suoni moderni, per lo più melodico, in alcuni frangenti dall'indole più stradaiola (percepibile ad esempio durante l'ascolto di "Going Down"). Non mancano alcune incursioni in territori heavy nella veloce "Shut Up!" e nella cattiva"Now Is The Time". I brani mantengono sempre un buon grado di orecchiabilità anche se la chitarra si presenta forse più affilata, ma ciò che traspare è una certa pochezza di idee come se i Poodles avessero raschiato il fondo delle proprie risorse creative, e se brani come il singolo "40 Days And 40 Nights", frizzante melodic american rock, la già citata "Now is The Time" che recupera l'energia di 'Sweet Trade', l'anthemica bonus track "En For Alla For En" scontata, ma dall'effetto garantito riescono sicuramente a darci il giusto apporto di carica, a smorzare l'entusiasmo ci pensano momenti come "Going Down", "Kings And Fools", la dozzinale "Miracle" dove Henrik Bergqvist palesa limiti tecnici oltrechè compositivi, e la sonnacchiosa "Only Just Begun". Buona la prestazione di Jacob Samuel, anche se non ai suoi migliori livelli, ed inappuntabile la sezione ritmica, ma i capolavori dei primi due dischi risultano al momento solo un bellissimo ricordo.
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