THE OBSCENE MACHINE: THE OBSCENITY WITHIN
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14/03/2013Evapora in fretta questo Ep dei The Obscene Machine, band grind di Belfast che, pur suonando benissimo e con una produzione più che decente, non riesce a convincere perché pur conoscendo i limiti del genere i TOM riescono a risultare ancora più inconcludenti del normale, con brani brevi e semplicemente scritti male, almeno il più delle volte, che lasciano la sensazione di incompiutezza. Non si può descrivere altrimenti ciò che si prova di fronte a "Father Vermin/Mother Whore" che si chiude proprio quando comincia a diventare interessante, oppure l'insensata "Infinite Intolerance". Certo, poi ci sono pezzi decenti come la title track, coi suoi riff più elaborati, o le interessanti rimitche marziali di "Unrelenting", ma per il resto niente di che. Va bene che il grind è questo, però le cose si possono anche fare meglio.
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