THE DOGMA: A GOOD DAY TO DIE
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15/09/2007Ad un anno di distanza dalla release del loro album d’esordio “Black Roses” ritornano gli anconetani The Dogma con un nuovo platter intitolato “A Good Day To Die”, nuovamente prodotto dalla tedesca Drakkar Records. La band di Cosimo Binetti ha lavorato sodo nel corso dell’ultimo anno, non solo per via della realizzazione di un disco corposo (ben dodici canzoni più una intro), ma riuscendo persino a collezionare una presenza al Wacken Open Air ed un Tour Europeo di spalla ai finlandesi Lordi. Le novità in questo album però vanno ben oltre la presenza di un nuovo membro al basso, Andrea Massetti, vi troviamo infatti nuove interessanti vene che caratterizzano ancora di più la proposta dei The Dogma. Accanto alle classiche cavalcate di Power/Gothic sinfonico come “She Falls On The Grave”, “I Hate Your Love” , “Back From Hell” ed all’orecchiabile ritornello della catchy title-track troviamo brani influenzati da del ruffianissimo Hard Rock che ci trascina nell’ascolto della graffiante “Bitches Street” e dell’inno “In The Name Of Rock”. Da segnalare anche la presenza di due brani come “Ridin’ The Dark”, sparata Power dai sapori aggressivi e melodici, e “Angel In Cage”, dove fa la sua apparizione la bella voce di Lisa Middlehauve degli Xandria. A chiudere il tutto troviamo due ballad di grande spessore: “Autumn Tears”, vera gemma dotata di un refrain colmo di pathos composta dal tastierista Stefano Smeriglio ed interpretata al meglio dal singer Daniele Santori, e “Christine Closed Her Eyes”, dedicata ad una giovane fan della band scomparsa lo scorso anno. Una nuova conferma per i The Dogma, giovane realtà del Made In Italy che dimostra nuovamente di avere le qualità per potersi imporre nel mercato internazionale del settore. Probabilmente un pizzico in meno di qualità rispetto a “Black Roses” ma una personalizzazione e varietà del sound che è grande segno di maturazione e miglioramento. Avanti così.
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