TEMPLE: STRUCTURE OF CHAOS
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18/01/2012Se ne sa davvero poco di questo nuovo progetto olandese che comprende un numero imprecisato di ospiti e membri da varie formazioni estreme più o meno note. Il risultato? Un album sicuramente duro, brutale e tosto, ma nato vecchio, con idee stantìe e raffazzonate. Si parte con la mazzatona "Rituals Of Marduk", brano dai fraseggi veramente old school, con la ruvidità e l'ignoranza che solo il death dei primordi poteva avere tra blast beat ferocissimi e mid tempo spezza-gambe, per poi procedere verso "Higher Perfection" che chiama in causa i Possessed. Di lavori ultraconservatori se ne ascoltano tanti, ma questo riesce davvero a lasciare allibiti nonostante la sincera carica violenta. Poi si prosegue con "Cover Her In Blood", con un'incomprensibile evoluzione melodica con tanto di voce femminile, e il doom strumentale di "Dead Sun Festival". Davvero poco da segnalare a parte l'intensa "Matagatsubi" e la conclusiva "Multiverse", altra mazzata ignorantissima con qualche richiamo black moderno. Insomma, tanta attitudine, ma irrimediabilmente fuori tempo massimo.
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