SINISTER: The Post-Apocalyptic Servant
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04/06/2014Se dovessimo giudicare i Sinister dagli ultimi dieci anni di produzioni dovremmo svilire un bel po’ lo spessore del loro monicker, uno dei più importanti della scena death metal europea e mondiale. Capolavori come 'Diabolical Summoning' e 'Hate' sono irripetibili d’accordo, ma almeno riuscire a fare album di un certo spessore sarebbe lecito aspettarselo. Il buon Add Kloosterwaard, unico membro della formazione storica, continua a crederci ed il rapporto con la Massacre Records sembra consolidato; quarto disco in sei anni, il solito demone alato e insanguinato sulla copertina disegnata ancora dall'amico Mike Hrubovcak e stavolta anche la formazione resta inalterata. Tutto come prima allora? No, per fortuna no. 'The Post-Apocalyptic Servant' non vi farà cadere dalla sedia ma almeno vi regalerà una manciata di ottimi pezzi death, di quelli che ormai latitavano da queste parti. "The Macabre God" lascia il segno già al primo ascolto, così come la successiva "The Sculture Of Insanity" col suo intermezzo rallentato riempito con un bel sinth pomposo alla Nile. La parte centrale del disco resta su livelli discreti, con brani compatti e qualche buon riff, ma è nel finale che il livello torna a crescere grazie a "The Burden Of Mayhem" e a "The Saviour" col suo riff rallentato 100% Sinister. Le altre song anche se non feriscono, suonano comunque compatte e pesanti, prova del buon affiatamento della line-up che speriamo possa migliorare ancor di più le sorti di questa storica band.
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