SIGH: GHASTLY FUNERAL THEATRE
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19/03/2009Se il debutto presentava una certa staticità, questo ep invece, riesce in poco più di venti minuti a rimescolare le carte in tavola: la band si reinventa, in parte, e sforna quattro nuovi piacevoli inediti. Due dolci intro e outro fanno da ornamento a questo lavoro. "Shingontachikawa" mostra subito novità: vocalmente Mirai tenta anche la via del growl (sebbene il tutto sia limitato in alcune parti), cominciano poi da qui, le incursioni di vari strumenti, oltre che piacevoli momenti di chitarra solista. "Doman Seman" lascia spazio a una leggera vena folk, che si protrae per due minuti: almeno fin quando si odono arrivare dei disturbi, che spogliano il brano rimanendolo nudo della sua sola estrema natura: un estremo che non osa più di tanto. Altro break di tastiere con "Imiuta", e poi gran finale con "Shikigami", anch’essa come alcune cose del debut, influenzata dall’heavy classico. Un’uscita non importante o, come si suol dire, only for fans.
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