SHAW, TOMMY: The Great Divide
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07/05/2011Artista eccezionale per i suoi trascorsi nella cult pomp band Styx e con i mitici Damn Yankees, negli ultimi anni si è andato via via perdendo prima con l'ultimo suo solo datato 1998, '7 Deadly Zens', poi con i due dischi insieme al suo compagno di hits Jack Blades, e oggi con questa sua massiva conversione al country. Nulla da eccepire, non se ne voglia, ma da un autore del suo calibro i suoi estimatori si sarebbero aspettati un ritorno alle origini con un bel disco di hard rock. Qui non si è nel campo del country rock del recente passato (che oggi giorno vede coinvolti sempre più spesso artisti storici come Dan Huff e Richard Marx nelle vesti di produttori o compositori), ma siamo invece al cospetto nel più puro ed ispirato bluegrass statunitense dove il nostro Tommy, oltre alla sua stupenda voce, si occupa delle parti di lapsteel e dobro. Ottima prestazione vocale e impensabile riuscita di questo disco per gli estimatori del genere, è un prodotto molto intimo ed ispirato, splendidamente curato e costruito. "The Next Right Thing", "Calvary" e la title track sono i brani più riusciti per intensità ed emozioni, ma tutto il disco scorre via piacevolmente. Un genio musicale dell'hard rock statunitense che, forse per un attimo, prova a cambiare ancora strada. Ovviamente, un lavoro solo se si è amanti o estimatori del genere, oppure se si è cotti del biondino dell'Alabama.
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