SANCTUARY: REFUGE DENIED
data
02/09/2006Scoperti nella Seattle di metà anni ottanta da Dave Mustaine, i Sanctuary debuttano su CBS nel 1988 con questo “Refuge Denied”, che vede proprio il fondatore dei Megadeth nelle vesti di produttore. Non che ci siano molti punti di contatto tra la famosa thrash metal band e il quintetto proveniente dallo stato di Washington: quest’ultimo infatti ha un’anima molto più ancorata al classico heavy metal, che sfocia in un granitico US power thrash, non dimentico però del senso melodico rintracciabile in buona parte della NWOBHM. Ma quella dei Sanctuary è una proposta più complessa di quanto possa sembrare: merito di strutture ritmiche in continuo mutare che difficilmente danno alle canzoni una forma precisa, rendendo i brani estremamente dinamici, anche se non sempre particolarmente scorrevoli. Da applausi l’opener “Battle Angels” che mostra una band davvero ispirata fin dalle prime battute e in particolare un Warrel Dane che si fa apprezzare per un’interpretazione convincente caratterizzata in primo luogo da un falsetto esagerato. Da non perdere inoltre “Die For My Sins”, travolgente nel suo incedere, e la self titled “Sanctuary”, oscura ed enigmatica (i Nevermore allo stato embrionale?); più cervellotica “Soldiers Of Steel”, che riesce comunque a non sfigurare grazie ad un bel solo.
Commenti