SABATON: Heroes

Diciamo la verita, siamo rimasti davvero di stucco quando due anni fa, pochi giorni prima delll'uscita del fastoso 'Carolus Rex' si è consumata all'interno dei Sabaton, band fino ad allora compatta più che mai, una vera e propria resa dei conti culminata con la fuoriscita dei due chitarristi, del tastierista e del batterista con la permanenza quindi soltanto di Joakim e di Pär Sundström, oltre a un'enorme incertezza sul loro futuro. Ora che le acque si sono calmate il combo svedese continua imperterrito a sciorinare i suoi inni di battaglia, con un pezzo come "Night Witches", mid tempo dal chours ultra pomposo con un riff micidiale pronto a spedirci tutti di fronte alla corte marziale. In questo nuovo concept dove a livello lirico si analizzano in maniera intelligente eventi storici riferiti alla seconda guerra mondiale i Sabaton, nonostante il cambio parziale degli interpreti, dimostrano di essere il solito panzer che non trova alcun ostacolo, tra bordate metalliche dal piglio epico come lo splendido singolo "Resist And Bite", parate militari in salsa power come "To Hell And Back", o la spedita "Soldier of 3 Armies" che si candida come pezzo di punta di questa nuova opera in concorrenza a "No Bullets Fly", dalle linee melodiche più ad ampio respiro e con un break solista da favola. Altra prova da incorniciare per gli interpreti del war metal (magari potevano inserire uno o due brani in più visto che il running time arriva solo a trentasette minuti), adesso ridotti a quintetto visto che le fondamentali parti di tastiera ricadono ora sulle spalle del solo Joakim, che oltre a rivelarsi bravissimo nella realizzazione delle partiture sinfoniche dimostra di aver fatto negli ultimi anni significativi progressi a livello vocale mantenendo comunque la sua impostazione quasi baritonale, elemento imprescindibile per una band che si conferma al top della scena power metal europea e più che mai punta di diamante del roster della Nuclear Blast. Di grande spessore anche la performance dei due nuovi axe-men, tecnicamente molto preparati ma soprattutto carichi di quella virgulta passione e di quel furore necessari per trionfare nelle battaglie riuscendo così a far sembrare l'addio dei due storici predecessori un normalissimo avvicendamento.