RICHIE SAMBORA: Aftermath Of The Lowdown
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28/09/2012Bel disco solista questo di Sambora. Dopo oltre una decade dal precedente album, il chitarrista storico dei Bon Jovi ritorna con del materiale che spazia dal blues, al rock, all'arena rock della band madre. E non poteva essere altrimenti, considerato anche che il primo singolo dell'album, "Every Road Leads Home To You", sembra una outtake di 'Have A Nice Day'. Però c'è da dire che, come ci ha abituati in questi lunghi anni, il buon Richie è un chitarrista molto passionale, e non a caso il suo background artistico rimanda inevitabilmente a gente come Jeff Beck, e di riflesso - e che riflesso - a chitarristi leggendari quali Muddy Waters e B. B. King. Virtù che a sua volta si manifesta in questo 'Aftermath Of The Lowdown', disco dall'appeal melodico molto pronunciato, ma che sa essere anche grezzo ed essenzialmente rock grazie alla sua carica vibrante, ed alla voce stessa di Sambora, sempre calda ed espressiva pur non eccellendo in estensione. Nell'insieme i brani mostrano sempre una certa tendenza verso l'intimità, questo anche quando le ritmiche sono cadenzate e sostenute. E' proprio in quest'indole compositiva di Richie che risiede l'anima della sua musica, così legata al passato, alle radici del rock, ma che guarda anche al presente attraversando tre decadi di storia e proiettandole con personalità nel nuovo secolo. E l'album non poteva non chiudersi con la sublimazione di questa sua velata quanto accentuata introversione con due ballad dall'incedere antico, così cariche di tensione emotiva da lasciare di stucco chi non trova più l'ispirazione di un tempo negli ultimi album dei Bon Jovi.
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