RED ROAD CROSSING: MEDICINE MAN
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21/07/2008Vengono dalla Francia i Red Road Crossing: il duo transalpino, nelle tredici tracce del debut 'Medicine Man', ci presenta il proprio sound fortemente influenzato dalle melodie dei nativi americani. Tredici tracce, quindi, che narrano la grande spiritualità e lo stile di vita delle varie tribù degli Indiani d'America: il tutto reso con un mix azzeccato fra il classico, ed immortale, hard rock e le sensazioni e suggestioni sonore tradizionali. L'obbiettivo di 'Medicine Man' è quello di testimoniare lo stato di salute dei nativi americani ed incitarli a resistere, tenendo sempre vive le grandi tradizioni e la spiritualità che hanno sempre contraddistinto le varie tribù indiane. Il risultato è un platter di buon livello, che scorre in modo gradevole per tutta la sua durata. Niente di nuove sotto il sole, almeno dalla parte hard rock, ma comunque non c'è da lamentarsi perché l'importante di questo prodotto è il messaggio che vuol trasmettere, e a mio parere riesce a farlo con buona verve ed un sano rock gagliardo e vitale. L'aspetto tecnico è sufficiente, con produzione e mixaggio che non farlo urlare al miracolo ma che non fanno neanche storcere la bocca: evocativa la cover che ci trasmette l'idea di quello che si troverà nel platter. In definitiva un disco di hard rock impegnato, che vuole portare forte e chiaro nel mondo il suo messaggio: fatevi un giro sul myspace della band e valutate se può fare a caso vostro.
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