QUBE: Incubate
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26/01/2011Il quintetto polacco torna dopo quattro anni dall'esordio ('Shapes' del 2006), anche se, per il mercato europeo, questa nuova fatica è disponibile solo da gennaio del nuovo anno. Sei tracce (sette in effetti poiché la 'radio edit' della prima, posta ad inutile conclusione del platter, non è citata da nessuna parte) di un progressive/crossover figlio di primo letto dei Tool e dei Pain Of Salvation con qualche inflessione verso il grunge/alternative degli Alice In Chains che certamente non guasta, anzi. La produzione è di alto profilo e una menzione speciale va fatta al drumming molto dinamico di Pawel Gajewski che, in certi frangenti, ricorda quello di Mark "Fates Warning" Zonder, mentre l’alternarsi di clean vocals e growls sembra ormai essere uno dei marchi di fabbrica di un certo progressive metal moderno, e tende ad omologare un po’ tutte le bands che vi si avvicinano. 'Incubate' si ascolta piuttosto piacevolmente, ed anche le due suite conclusive, ventidue minuti nel complesso, scorrono bene anche grazie alle soluzioni (non originali, ma comunque gradevoli) del combo. Booklet design alquanto spartano per un digipack, al contrario, di pregio che custodisce un lavoro certamente derivativo, ma non per questo da bocciare seduta stante.
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