PRO-PAIN: ABSOLUTE POWER
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25/05/2010Cazzo, i Pro-Pain! E chi se li ricordava più? Io ricordo di averli visti ad un No Mercy Festival del 2003, assolutamente fuori contesto (un gruppo hardcore/metal, in Italia, di spalla a Marduk e compagnia? Non scherziamo) e autori comunque di una buona performance. Oltre questo, devo dire di non aver mai seguito granchè la band di pelati (nel senso senza capelli, rasati a zero) statunitense, a parte un singolo particolarmente riuscito di una decina di anni fa, di cui ora non ricordo il nome, quando i Pro-Pain erano ancora sotto Nuclear Blast. Ritrovarseli qui con un nuovo album è stata una sorpresa piacevole, e ascoltando Absolute Power non posso che riaccogliere a braccia aperte la band, che stilisticamente è anche cresciuta. I Pro-Pain infatti ora inglobano influenze tra le più disparate. Non mancano i classici brani stampo, ma pezzi come Destroy The Enemy farebbero l'invidia del più ispirato Max Cavalera (quello di qualche anno fa, quindi), e i nostri dimostrano un'abilità non comune anche nell'arrangiamento e negli assoli, cosa che magari ti aspetti dai Nevermore, non dai Pro-Pain. Absolute Power non farà certo la storia, e non farà la storia la sua cover proletaria (suvvia, l'avevano già fatto i Sepultura tanti anni fa), ma si fa ascoltare con tanto, tanto piacere.
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