PRIMAL: Deathzone
data
15/01/2012Dopo due demo e uno split il progetto Primal prende forma in questo debutto che sin dalla copertina ha l'aria di qualcosa che fallirà dopo meno di due brani. L'opener ha un andamento piuttosto lento, e col passare dei minuti sia essa che le restanti composizioni si definiscono in un lungo cammino lento, atmosferico, confusionario più che altro. Il fantasma Marduk è sempre presente, anche se 'Deathzone' ha come obiettivo quello di sperimentare, più che altro, anche con riff principalmente claustrofobici ("Wrath Of The God") ed inserti rabbiosi che rievocano i vecchi Mayhem che furono. Purtroppo da quest'ultima traccia in poi si comincia a cadere sempre di più nel baratro, e i brani riescono a risultare sempre più inascoltabili e ripetitivi ("Book Of Revelation"). Tra l'altro alcune tracce hanno una durata troppo eccessiva e ciò di certo non giova al prodotto finale.
Commenti