PINO SCOTTO: Vuoti Di Memoria
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23/10/2014Come già annunciato in una nostra intervista, il ritorno di Pino Scotto, a due anni da ‘Codici Kappao’, sarebbe stato segnato da un album di cover e due inediti. 'Vuoti Di Memoria' nasce dall’idea di fermare il “tempo”, ripescare alcuni dei pezzi che hanno fatto la storia della musica italiana e non, e darle una nuova veste. Tra la tracklist troviamo pezzi completamente differenti tra loro, da Renato Rascel a Luigi Tenco a Ivan Graziani da Elvis Presley a Gary Moore ai Motorhead. La scelta dei testi è quella di mettere in risalto la situazione attuale italiana che non è cambiata rispetto all’era di Svalutation (1976), o di una "Povera Patria" (1991). Il lavoro che si cela dietro questo disco è la bravura nella revisione del sound, basta ascoltare "E’ Arrivata La Bufera" di Rascel (1956) o "E Se Ci Diranno" di Tenco. Da sottolineare anche gli artisti che hanno preso parte alla realizzazione del disco, per citarne alcuni: Blaze Bayley (ex Iron Maiden), Nathaniel Peterson (bassista di Eric Clapton), Maurizio Solieri. Per quanto riguarda i due inediti ("La Resa Dei Conti" e "Rock n Roll Core"), aprono e “tagliano” la tracklist a metà per il via alle cinque cover in lingua inglese. La scelta di quest'ultime è un ricordo legato alla crescita musicale di Pino. La prima è "Heartbreak Hotel" di Elvis, come dice il cantante “è stato con lui che è iniziato tutto“. Per concludere, ‘Vuoti Di Memoria’ è un album dal suono pulito, carico di rabbia, ricordi passati e tanta voglia di poter tornare a quel sound musicale che ormai non tutti rammentano, o addirittura non conoscono; per citare "E’ un’operazione discografica-culturale per dare la possibilità alle nuove generazioni di ascoltare e conoscere quelle canzoni che forse si sono un po’ perse".
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