M.ILL.ION: Sane And Insanity
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19/03/2011Che facciamo questa volta, un disco più heavy, oppure più melodic-oriented? Sicuramente la band si sarà posta questa domanda, a maggior ragione dopo le ultime uscite non propriamente originali e dove una sterzata decisa verso l'heavy metal si era avuta. Per grazia ricevuta questo 'Sane And Insanity' propone ciò per cui la band è relativamente nota, ovvero un hard rock con venature Whitesnake, Fair Warning e Ufo d'annata; si levano di dosso o quasi l'essere la copia svedese dei Pink Cream '69 o Masterplan. Prodotto in maniera discreta dal mastermind, nonchè bassista B.J Laneby, coadiuvato da Martin Kronlund (Gypsy Rose, Phenomena, David Reece), ci si offre una qualità poco impastata (peculiarità propria di quando si hanno due chitarre e tastiere e mezzi limitati in questo genere, leggasi celeberrimi pastoni alla Ten), una buona prova del nuovo chitarrista Andreas Grövle, e una oscura prestazione del tastierista italo-australiano Angelo Modafferi (per l'apporto profuso potevano trovare un tastierista più vicino a casa loro...). La qualità però dei brani è buona, ci sono ottimi momenti come in "Under Your Wings", oppure nel singolo "Everyday Hero"; degne di nota sono anche la semi-ballad "Fuel To My Heart" e la purplesque "Test Of Time" che contiene un inciso di tutto rispetto. Potenti venature del Sepente Bianco sono presenti nella title track, mentre è magninfica la opener "Cry To Heaven", gran tiro e grande apertura sull'inciso, mentre gli spettri dei Pink Cream danzano intorno a "Seize The Day". Di certo non si urla al capolavoro, di certo non siamo di fronte ad un potenziale disco dell'anno, ma prendiamo assolutamente atto che la band è tornata sulla retta via, ci sono momenti straordinari e momenti di stanca, tuttavia il giudizio è più che positivo. Speriamo che la suddetta via venga mantenuta, magari con il prossimo lavoro avremo meno fillers e più killers!
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