PASHMAK: Let The Water Flow
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27/07/2015Ci sono un iraniano, uno statunitense, un siciliano, un lucano e un milanese che si incontrano a Milano e formano un gruppo. Sembra l'inizio di una barzelletta, ma è la pura realtà: i Pashmak (nome preso da un dolce iraniano) sono un giovanissimo gruppo multietnico che è riuscito ad arrivare al traguardo del primo full length grazie ad una campagna di crowdfunding su Musicraiser, che ha raggiunto l'obiettivo prefissato in soli dieci giorni. Registrato e mixato ai Blap!Studios di Milano, 'Let The Water Flow' non riesce a convincerci: sembra un'ammucchiata di idee senza capo né coda, con brani che iniziano bene ma che dopo poco si perdono in loro stessi. Non è tutto da buttare però: "Blue Brazilian Soup" è trainata da un bel giro di chitarra, mentre la strumentale "Mata Atlantica" rimane un picco di un album piuttosto insipido. Un disco in bilico tra folk, pop e indie, che tende però a farsi dimenticare in fretta, con pochissime cose da salvare. Ma è anche vero che i musicisti sono tutti poco più che ventenni, si può parlare tranquillamente di difetto d'esperienza. Il tempo per migliorare c'è.
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