OVERKILL: The Grinding Wheel
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13/03/2017La continuità paga. Cinque album consecutivi registrati senza stravolgimenti nella formazione, con il supporto basilare di un mentore d’eccezione come Andy Sneap, oramai divenuto quasi un sesto elemento, coinvolto con l’onere di rinfrescare il suono dello storico combo newyorkese. Stilisticamente sono gli Overkill di sempre, feroci ed incazzati, heavy & speedy, ma che negli ultimi lavori hanno fatto emergere il loro background punk, sfociato in maggior misura su ‘The Grinding Wheel’. Verni e Blitz, per attitudine ed energia, sono gli ultimi depositari dello stile della storica scena musicale della grande mela (Ramones – N.Y. Dolls - Madball – Murphy’s Law – ecc.), che da sempre li contraddistingue dalla massa, fedeli alle proprie origini non hanno mai tradito i propri sostenitori. Con oltre 30 di carriera, arrivare al 18° studio album con tale freschezza compositiva, suonando speed/thrash metal, è una chimera con i tempi che corrono. Se poi dal cilindro riesci a tirare fuori furenti tracce come "Goddamm Trouble", "Shine On", "The Long Road" e "Red White And Blue" la scena metal mondiale non può che inchinarsi, per l’ennesima volta, al cospetto degli Overkill.
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