OVERKILL: IMMORTALIS
data
16/12/2007Stavamo quasi cominciando a preoccuparci: gli Overkill che dal 2005 non pubblicano nulla? E invece ecco la nuova release della storica thrash metal band from New York, l’act più puntuale in assoluto, che può vantare ben quindici studio album (quattordici full lenght più l’ep di debutto) nell’arco di una carriera cominciata nella prima metà degli anni ottanta, completata inoltre da svariati live e da un disco di sole cover. Numeri che meritano rispetto. Eccoli qui dunque, a presentare la nuova fatica ‘Immortalis’, che vede arruolato tra le fila del combo statunitense il nuovo drummer Ron Lipnicki, a sostituire il compagno di tante avventure Tim Mallare. La sostanza però non cambia, anche perchè i meccanismi che regolano i processi di songwriting all’interno degli Overkill sono collaudati da un’esperienza ventennale, che cambi di line up, influssi esterni e mode passeggere, non sono mai riusciti fortunatamente a scalfire. Basta inserire il CD e lasciar partire l’opener “Devils In The Mist” per ritrovare i vecchi amici di sempre, capaci di farti sbattere la testa con un thrash semplice e diretto, mai troppo estremo e arricchito da un refrain davvero trascinante e da un guitar solo che lascia il segno. Ancora più adrenalinica, anche se dall’incedere meno thrasheggiante, troviamo l’ottima “Walk through Fire”, che si fa apprezzare in particolar modo per un groove irriverente e frizzante. Da segnalare poi la partecipazione su “Skull And Bones” di D. Randall Blythe (Lamb Of God), che impreziosisce un brano già convincente di suo, e la conclusiva “Overkill V... The Brand”, quinto capitolo di una saga sempre più appassionante, destinata comunque ad arricchirsi in futuro di nuovi episodi. Già, perchè Blitz e D.D. non sembrano avere la minima intenzione di appendere il chiodo al chiodo (?!) e di dedicarsi al giardinaggio... e allora ben vengano altri ‘Immortalis’!
Commenti