OVERDRIVE: ANGELMAKER
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22/04/2011Il moniker Overdrive dirà ben poco alla maggior parte di voi, e vi capisco, perchè se non mi fosse capitato qualche anno fa il loro promo da recensire, neppure io saprei chi sono. Eppure gli Overdrive hanno fatto belle cose in passato; attivi sin dal 1980, prima di sciogliersi nel 1987 hanno dato al pubblico i gradevoli 'Metal Attack' e 'Swords And Axes'. Dopodichè ognuno per la sua strada, ed una miriade di progetti per ogni membro della band finchè, dopo una ristampa di vecchi demos uscita nel 2000, ed accolta molto bene dai fans nostalgici di certe sonorità anni '80, il leader e chitarrista Janne Stark non decide di ricostruire gli Overdrive partendo da un giovane e dotato singer di nome Per Karlsson. Così, nel 2008, esce l'onesto 'Let The Metal Do The Talking', ed oggi per le mani abbiamo questo 'Angelmaker'. Il sound della band è molto classico, tra la scuola heavy tedesca anni '80 (ovvero Accept), ed il tipico Judas Priest style dei primi lavori, e solamente una buona produzione tradisce il fatto che questo album non sia uscito 25 anni fa. Ben composti e ben suonati (soprattutto apprezzabili gli scambi tra le asce, il succitato Janne Stark e Kjell Jacobsson), tutti i pezzi di 'Angelmaker' sono abbastanza buoni, e non me la sento di segnalarne uno in particolare, ma comunque degne di nota risultano "I Know There's Something Going On", cover di Russ Ballard, e la conclusiva "The Wavebreaker" che si fa notare per i suoi dieci minuti di durata. Non un capolavoro, ma un ascolto gradevole per chi ritiene 'Screaming For Vengeance' e 'Metal Heart' l'apice della discografia metal.
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