OBITUARY: THE END COMPLETE
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15/12/2005Terza fatica per i floridiani Obituary, che con questo lavoro si confermano come uno degli act più devastanti in ambito death. Se il precedente "Cause Of Death" ha lanciato la band nel gotha del metal estremo, il presente "The End Complete" non può far altro che confermare la forma di una band in stato di grazia. Meno istintivo dell'illustre predecessore, e forse per questo lievemente inferiore, il platter in questione si compone di brani in pieno stile Obituary (anche dal punto di vista concettuale), con atmosfere di lenta marcescenza che si contrappongo a stacchi più violenti e corrosivi. I riff delle due asce sono ormai un marchio di fabbrica riconoscibile da chiunque, così come il cantato di John Tardy, anche qui protagonista col suo growling malato e viscerale. Dall'opener "I'm In pain" alla conclusiva "Rotting Ways" sono 36 minuti di terrore all'insegna del death metal più malato, che si materializza nell'irruenza di pezzi storici come "Sickness" o "Corrosive", due titoli di per sè già un manifesto di ciò che sono effettivamente gli Obituary. Senza tralasciare il valore indiscutibile della monoilitica "Killing Time" o della devastante title track, il cui testo sintetizza benissimo la filofofia di vita (morte?) della band. Sorretto da una produzione corposa e vibrante, ancora una volta all'altezza della situazione, "The End Complete" segna un altro punto a favore di una delle formazioni più importanti per lo sviluppo della scena estrema e pone le basi per il successivo e più sofisticato "World Demise".
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